Pizzacoteca, la pizza a confronto di Caravaggio. Non staremo esagerando?

Pizzacoteca, la pizza a confronto di Caravaggio. Non staremo esagerando?Velina
Ah l’Italia! Paese di cultura, arte, musica, cibo e crisi economica perenne. E di pizza naturalmente.
Ultimamente sembra che non si parli d’altro, ma forse nemmeno i più integralisti della pizza gourmet si attendevano che il nostro amato disco tondo venisse legittimato negli ambiti legati a Tintoretto, Mantegna, Bramante, Tiziano, Caravaggio, Modigliani e De Chirico.
Perché citiamo cotanti maestri? Semplice, perché da pochi giorni a Brera, a Milano, cucina e d’arte si incontrano attraverso l’inaugurazione della prima Pizzacoteca d’Italia, idea di due giovani imprenditori sardi, Giorgio Frau classe ‘77 e Roberto Flore classe ’86, dove cibo e dottrina si incontrano, per regalare al commensale un momento di vera trasmissione di alta conoscenza.
Sì, è un po’ retorico, ma ci atteniamo.
Le pizze proposte saranno infatti ispirate ad ognuna delle diverse personalità relative ai miglior artisti italiani che si sono susseguiti nel tempo, con scadenza mensile, infatti alla fine di ogni mese verranno introdotti nuovi artisti e nuove succulenti combinazioni di ingredienti per conoscere al meglio il nostro patrimonio dell’arte attraverso un modo non del tutto convenzionale.
Il maestro pizzaiolo all’interno della sua piccola ma accogliente bottega di cucina rigorosamente artigianale, composta da prodotti DOP ed IGP, senza dimenticare un impasto ottenuto con farine macinate a pietra e lievito madre, propone le differenti tipologie di pizza in tranci, come una comune pizza al taglio.
Inoltre i due giovani imprenditori sono anche già conosciuti nella sfera milanese per essere i proprietari del Beverin, storico locale nel cuore di Brera che da oltre 50 anni è luogo di incontro di artisti e letterati meneghini.
Ma una pizza che ci accompagna nel mondo dell’arte non è francamente eccessivo?
Ultimamente sembra che non si parli d’altro, ma forse nemmeno i più integralisti della pizza gourmet si attendevano che il nostro amato disco tondo venisse legittimato negli ambiti legati a Tintoretto, Mantegna, Bramante, Tiziano, Caravaggio, Modigliani e De Chirico.
Perché citiamo cotanti maestri? Semplice, perché da pochi giorni a Brera, a Milano, cucina e d’arte si incontrano attraverso l’inaugurazione della prima Pizzacoteca d’Italia, idea di due giovani imprenditori sardi, Giorgio Frau classe ‘77 e Roberto Flore classe ’86, dove cibo e dottrina si incontrano, per regalare al commensale un momento di vera trasmissione di alta conoscenza.
Sì, è un po’ retorico, ma ci atteniamo.
Le pizze proposte saranno infatti ispirate ad ognuna delle diverse personalità relative ai miglior artisti italiani che si sono susseguiti nel tempo, con scadenza mensile, infatti alla fine di ogni mese verranno introdotti nuovi artisti e nuove succulenti combinazioni di ingredienti per conoscere al meglio il nostro patrimonio dell’arte attraverso un modo non del tutto convenzionale.
Il maestro pizzaiolo all’interno della sua piccola ma accogliente bottega di cucina rigorosamente artigianale, composta da prodotti DOP ed IGP, senza dimenticare un impasto ottenuto con farine macinate a pietra e lievito madre, propone le differenti tipologie di pizza in tranci, come una comune pizza al taglio.
Inoltre i due giovani imprenditori sono anche già conosciuti nella sfera milanese per essere i proprietari del Beverin, storico locale nel cuore di Brera che da oltre 50 anni è luogo di incontro di artisti e letterati meneghini.
Ma una pizza che ci accompagna nel mondo dell’arte non è francamente eccessivo?
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