Si chiama Spacco perché rievoca un panino aperto in due, con il companatico immerso all'interno, modello tasca. Ovviamente è gourmet perché tutto è gourmet a Milano, ma è anche funky e questa ce la dovrebbero spiegare meglio. Il nome completo è infatti SPACCO - Funky Italian Gourmet.

Soprattutto ricorda fortissimamente il Trapizzino (la cui versione milanese abbia già recensito) di cui ne mutua la forma, anche se non è fatto di pasta della pizza.

Dodici gli abbinamenti possibili, "vagamente" modaioli. Li elenchiamo in un impeto di giornalismo descrittivo. Costi tra i 3 e i 4 euro a panino.

Tonnè 2.0 (l'1.0 come sarebbe?)
Veggy & Funky (molta paura)
BBQ Chicken (ci ispira)
Anatra Fumè (questo è gourmet davvero)
Run rabbit, run (che accade al povero coniglio?)
Baccalà & Carciofi (si comincia a ragionare)
Brasato assoluto (daje)
Gambero Guacamole (eccolo l'avocado!)
Burning Chili (dimenticate la colite)
Pornozola (bello)
Kyoto Salmon (giapponesismo?)
Spicy Moscardino (da provare)

Siamo in zona Corso Como, nel centro dell'aperitivismo meneghino, il locale è piccolo e congeniato come le moderne aperture: sgaballi, massima valorizzazione dello spazio, ordini presi attraverso un video, dando anche l'idea di essere il punto di partenza di un format in espansione.

Lo sarà? Intanto ci risentiamo prossimamente per un assaggio più approfondito.