McDonaldā??s chiede 18 milioni di euro al comune di Firenze

McDonaldā??s chiede 18 milioni di euro al comune di FirenzeVelina
Immaginatevi un fast food in piazza Duomo a Firenze.
Trovate ci sia qualcosa di strano? La maggior parte di voi risponderanno “nulla!”
Ma non per Dario Nardella, sindaco della città dal 26 maggio 2014 ed ex deputato del Partito Democratico.
Pare infatti che l’apertura di un nuovo McDonald’s all’interno di quell’area, più precisamente nei locali di Universo Sport, un negozio di articoli sportivi ormai in crisi, si stia facendo più insidiosa del previsto.
Non che si tratti di una questione personale che vede il malcapitato Nardella contro il regime alimentare della catena in questione, a favore di un modello più salutare, o almeno non ci è dato saperlo.
Ma la preoccupazione del sindaco è fondamentalmente quella di tutelare la città dal probabile rischio di urtare la sensibilità dei cittadini fiorentini, dei turisti ed addirittura delle regole dell’Unesco. A questo punto vi starete domandando il perché… Si dia il caso che in merito a queste determinate questioni la Legge Franceschini, attribuisca ai sindaci la facoltà di vietare l’apertura di negozi in zone di particolare valore archeologico, storico, artistico o paesaggistico, qualora ritenessero che tali strutture possano arrecare danno a persone o cose.
Ma il legittimo rifiuto della città fiorentina non è piaciuto al noto marchio, che, per non ricorrere a pensanti sanzioni Unesco, ha cercato fino all’ultimo di trovare qualche trattativa in merito di food, introducendo nel menù il 50% dei cibi toscani, carne chianina con gli annessi vini e il servizio al tavolo, cosa mai vista in un McDonald’s, non sarebbero mancati poi arredi di qualità, wi-fi e per finire addirittura una libreria.
Insomma il brand sarebbe stato anche disposto a rivalutare sé stesso intaccando il concetto madre di fast food, un notevole sforzo, bisogna riconoscerglielo.
Ma il tutto sembra essere stato invano: Firenze, dopo una lunga trattativa ci ripensa tuonando un “NO” deciso e nel frattempo la catena schiera nelle sue fila Roberto masi Ad di McDonald’s, che porta il caso in tribunale accusando l’amministrazione fiorentina di mancati introiti.
La cifra, come preannunciato nel titolo, si aggirerebbe intorno ai 18milioni di euro da pagare nel corso dei prossimi vent’anni. Quale sarà la prossima mossa di Nardella?
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