McDonald’s e quei panini carici di sdegno.
Sembrerà assurdo, ma ciò che era nato come una creativa ed innocente proposta di marketing oggi vede McDonald’s New Zeland sotto i riflettori per aver umiliato, indirettamente, alcuni suoi consumatori e non.

La campagna, che prende il nome di “Create your taste”, consente all’utenza, mediante l’accesso al sito, di scegliere tra una vasta gamma di ingredienti, attraverso i quali poter costruire e conseguentemente conservare la scansione del proprio ipotetico hamburger perfetto così da poter ricevere in omaggio patatine e bibita.

Del resto McDonald’s si è sempre contraddistinto per la sua disponibilità verso nuove proposte e una curata ed attenta attenzione verso la personalità del cliente. Ma si sa, un feedback in questi può rilevarsi un contenuto di estrema importanza, pertanto online è stato anche idatat la possibilità di poter presentare le varie creazioni personalizzate, condividerle e votare la migliore.

Fai il marketing e trova l'inganno: a questi fantomatici panini era richiesta l’associazione di un nome altrettanto particolare, divertente, che ne fosse stato all’altezza e potesse esaltarne il contenuto. Ma il divertente gioco nel giro di poco si è rivelato un vero disastro, in quanto la stragrande maggioranza degli utenti ha approfittato di questa iniziativa e della completa libertà che la rete offre, per discriminare, provocare, offendere, umiliare ed insultare tutto ciò secondo una deriva tipicamente social.

Ora queste perle scult sembrano essere state rimosse, McDonald’s si è dichiara in parte responsabile, ma la questione su cui riflettere è un’altra. Tutto questo è triste non perché è un brand famoso a farne da portavoce, ma perché oggi anche ciò che potrebbe essere una forma di svago divertente, sembra quasi essere costretta a sfociare nell’indecenza.