Il raviolo tira, ma il successo della Ravioleria Sarpi, in un quartiere dove non manca l'offerta ha superato ogni aspettativa. Ovvio come un sequel a Hollywood, il bis.

Non ci si sposta di molto, infatti la nuova sede della Ravioleria Sarpi è a pochi metri dalla prima. Vedremo se ne eguaglierà anche le code. Intanto sappiamo che potremmo assaggiare due prodotti in più: date il benvenuto agli involtini e al bao.

Involtini rigorosamente freschi, non fritti con una sfoglia preparata sulla piastra, composta da farina 0 bio e farina integrale; con un ripieno di carote, cavolo rosso a striscioline, insalata, una fogliolina di aneto, una di menta e per finire la composizione cromatica, gamberone cotto e marinato.
2,00 € l’uno.

La cucina è sempre a vista, per scrutare attentamente ogni fase della lavorazione, ma un po’ più grande e comoda rispetto all’altra sede. Ed infine clienti in strada, in perfetto stile streetfood.

Ma il bao?
Dicasi bao un panino di farina bio (con lievito madre) cotto a vapore, mentre invece per quanto riguarda il ripieno scopriamo con piacere una genovese di carne bovina, cipolla sedano e carota, ed infine un po’ di arachidi, mandorle e coriandolo a cascata. Costo: 4,50 €

Nuove proposte? Probabilmente l’introduzione di un panino nero, fatto con l’aggiunta di carbone vegetale.
Vediamo se anche questo secondo locale salirà sul podio lombardo della guida allo street food del Gambero Rosso.
Noi ci aspettiamo grandi cose.