L'estate 2015 milanese è stata torrida e zanzarocentrica, ma dominata dallo street food. Soprattutto dal successo del Mercato Metropolitano di Porta Genova. Che doveva rimanere aperto anche dopo Expo con il nome di Mercato di Porta Genova.

Poi no, poi invece sì, ma a Torino. Infine no perché  la società che lo gestiva (Qualitalia) ha lasciato uno scoperto di oltre un milione di euro. «Ma come, era sempre pieno e inusitatamente costoso!?». Eh, lo fanno, lo fanno (cit.).

Seguono pignoramenti e malinconia.

Torniamo all'estate: la 2016 si conferma più fresca e umana, ma l'area per malati del cibodistrada ci è obiettivamente mancata. Specie a chi ha passato agosto a Milano. Qualcosa però sembra muoversi e dal prossimo settembre lo spazio dovrebbe (proseguirei con il condizionale) essere riaperto sotto il nome di Mercato Agricolo.

Al di là della giostra dei nomi , la sostanza rimane la medesima anche se la nuova denominazione pare rispondere alla volontà di  avvicinarsi maggiormente al mondo dell'agricoltura e dei prodotti stagionali. Inserendo anche corsi, banchi di prodotti locali. Insomma, il territorio, il km 0, ecc...

Una prima concessione, ad affidamento temporaneo di quattro mesi, è stata concessa a Unaproa, consorzio di agricoltori che ha gestito il Mercato (insieme ad altre società) durante i mesi di Expo, mentre si attende  una scelta definitiva con il piano sulla stazione.