Locale con pochi posti a sedere ma che rende il clima ancora più accogliente ed intimo.
la scelta della birra è lasciata alla decisione tra quelle più commerciali e quelle artigianali; tutte, in ogni caso, in bottiglia. 
la scelta dei panini è generosa ma non paragonabile a quanto servito nel piatto: ottimo prodotto sia di carne che di ingredienti di contorno. Il pane rimane tutto d'un pezzo fino alla fine. 
non conoscevo il locale, mi è stato consigliato ed è stata una piacevole scoperta. 
Voto 9, e non 10, solo perchè la birra è solo in bottiglia...omunque ero andato per la carne 

Gran bell'hamburger, forse un po' pesante ma godereccio.

Da qualche anno il nostro gruppo ha preso l'abitudine di testare le varie hamburgerie emergenti della zona, tra legnanese e magentino, o le province di Como e Milano.
Ad un appassionato di questa pietanza ormai internazionale non poteva quindi sfuggire il Love Burgers di Cerro Maggiore, che già da tempo viene abilmente sponsorizzato dai social network, a dimostrazione del grande potere di marketing di questi strumenti.

Il locale è piccolo, e copre circa 25 coperti, ma è decisamente accattivante nello stile dell'arredamento, tra l'atmosfera calma e tranquilla e le pareti adornate di mappe della birra e orologi a timone.

A colpire subito è la rapidità del servizio; il proprietario Thomas, unico riferimento in sala, è una delle persone più simpatiche e amichevoli che si possono trovare in questi ambienti, e ha ben pensato di valorizzare sin dalle prime parole la provenienza della carne, del pane e degli ingredienti principali, oltre che della birra, caratterizzata da una vasta scelta in bottiglia oltre che a tre prodotti artigianali non filtrati di un birrificio affiliato.
Tale accenno è fondamentale quando l'intento è il gourmet, in quanto va a costruire quell'informazione che troppo spesso manca al consumatore, e gli consente di mangiare meglio e cambiare le abitudini sia di sé stesso che degli altri per passaparola.

La carta degli hamburger è relativamente articolata, e vanta sia prodotti classici (come il bacon cheeseburger) che abbinamenti originali. Alle volte è inoltre possibile trovare degli hamburger periodici, come quello che ho ordinato io sulla scia dell'ormai trascorso Halloween, con taleggio, cipolla caramellata e zucca fritta.

Il servizio è stato a dir poco fulmineo: i due cuochi presenti in una cucina visibile dall'esterno hanno preparato 3 hamburger nel giro di 5 minuti, per poi procedere con i 3 rimanenti. Il piatto è composto da ottime patatine steakhouse da loro prodotte, accompagnate da una salsina su base senape, dall'hamburger e da un'insalatina coleslaw, su un elegante vassoio nero rettangolare.

La qualità è eccezionale, tanto che il locale è stato da noi annoverato tra i migliori mai testati in questi anni, ovvero una ventina di locali nelle zone sopra citate.
Il pane, proveniente da un fornaio affiliato, è morbidissimo e assolve perfettamente alla sua funzione, reggendo il resto degli ingredienti senza coprirne il sapore, un elemento non sempre chiaro alle hamburgerie.
Ottima la carne, perfettamente cotta e saporita, ma quel che stupisce ancor di più è il bilanciamento minuzioso dei sapori abbinati, che consente di assaporarne l'insieme ma ne lascia ogni elemento distinguibile tra gli altri, un'altra prerogativa imprescindibile quando si parla di gourmet, e spesso tralasciata dai più.

Ed è ancora il prezzo a lasciare allibiti: il costo di hamburger, patatine e insalata varia dagli 8 euro per i più semplici ai 12 per i doppi più ricchi, ai quali si aggiungono i 5 euro circa delle ottime birre.

Insomma, amate gli hamburger?
Perfetto, e cosa ci fate ancora a casa?